A.R. I NUMERI

Per questo progetto senza alcun supporto produttivo con un budget che non ha superato i 2.000 Euro, i numeri sembrano quelli di un’impresa epica e ci fa piacere condividerli.

I dati che seguono possono servire per un confronto con chi sia abbastanza folle da volersi imbarcare in un’avventura simile.

Agli addetti ai lavori e agli esperti cinefili sarà chiaro che l’equazione “Numeri – Costi”, soprattutto in relazione all’attrezzatura disponibile, non potrà dare luogo a un miracolo visivo.

Per tutti gli altri può essere interessante capire quale sforzo e quanta follia ci sia dietro a un progetto simile.

Uno degli ingredienti per ottenere questo cocktail è stata la disponibilità assoluta e non scontata di tutti i partecipanti, a partire dal protagonista del film, Enzo Francesca, che si è pure ammalato per sottostare alle richieste del regista (…).

La disponibilità è stata fondamentale anche nella spontanea concessione di tutti i luoghi del set, quasi tutti autentici o naturali, nonché del materiale necessario all’arredo, che ci ha “permesso” di risparmiare (ahimè) in scenografia e fotografia.

La troupe era composta principalmente da sei persone, con l’innesto occasionale di altre che hanno dato una mano al bisogno. Una mezza dozzina veramente eroica che si è spartita tutti (o quasi…) i ruoli presenti normalmente su un set.

Per il resto, passione, fortuna, tenacia e determinazione, in ordine sparso, restano alla base di qualunque progetto di questo tipo …

Sceneggiatura di 103 pagine completa di 46 scene (lavorazione e brainstorming di 6/7 mesi, dalla metà di ottobre 2014 a fine aprile 2015) e arricchita dalla stesura di uno storyboard per le scene più complesse;

Tre mesi per sopralluoghi e casting – prove con gli attori (dalla metà di aprile alla metà di luglio 2015);

21 personaggi “parlanti” e circa 40 comparse;

19 location diverse;

20 giornate di riprese in tre mesi di lavorazione (Inizio riprese 5 settembre – fine riprese 29 novembre 2015) tra Modena, Casinalbo, Nonantola, Piumazzo, Baggiovara, Pievepelago, Piacenza, Ubersetto, San Michele dei Mucchietti … per circa …

… 900 Ciak !!!

Il materiale tecnico a nostra disposizione era limitato a:

Una Reflex Nikon D5100;

Due batterie Nikon EN-EL 14;

Un mirino Sevenoak SK-VF02 View Finder;

Un obiettivo Nikon DX AF-S NIKKOR 35 mm 1:1.8 G;

Un obiettivo Nikon DX AF-S NIKKOR 18-105 mm 1:3.5-5.6 G. ED;

Un obiettivo Tamron SP AF 10-24 f/3.5-4.5 DI II;

Un Microfono direzionale Nikon ME-1;

Un Registratore digitale Tascam DR-05;

Un Cavalletto a testa fluida Manfrotto;

Un Mini treppiede tre sezioni in acciaio;

Un Ciak manuale;

Due fari alogeni 200W-300W;

Un’asta fissa per microfono (Mocio Vileda …);

Due treppiedi per microfono/luci;

Il montaggio e la post produzione sono in corso … speriamo di ritrovarvi tutti in un prossimo A.R. movie tour!

Pausa

Le riprese non sono finite ma dal 5 settembre questo è il primo fine settimana in cui non è previsto nessun ciak. Nessun appuntamento in nessuna location, nessun ordine del giorno, nessun oggetto da cercare, nessuna comparsa da trovare all’ultimo secondo, nessun “un attimo” di Pepe, nessuno da truccare per Annalisa, nessuna foto per Silvia, niente backstage, nessun “va quasi bene ma la rifacciamo”, niente risate, nessuna tensione, nessun “tecnico del buio” al lavoro. Un vuoto grande ma provvisorio, perché dobbiamo ancora affrontare le due giornate più importanti, dobbiamo ancora girare la “scena dell’ombrellata” e anche qualche altro piccolo tassello, insomma manca poco ma è necessario ancora tanto impegno.

Ma ora non ho più dubbi, sono certo che sto lavorando con persone meravigliose che stanno dando il massimo per dare vita a quella sceneggiatura appoggiata su una panchina.

E comunque il lavoro continua ugualmente … nei prossimi giorni le prove con “la sciamana”, di cui vi racconteremo in seguito.

Come diceva il soldato Jocker parafrasando John Wayne …”Un giorno senza sangue è come un giorno senza sole”