“Un progetto nato una sera dell’ottobre 2014, allo Stile Libero di Modena davanti a un chinotto e a del buon vino rosso.”
Stefano Covili, Sergio Giacomini e Monja Macchioni hanno un’idea folle per la testa, per la verità due. Dall’esperienza teatrale di “Pastafrolla”, testo di Monja, musiche di Sergio e videoarte di Stefano vorrebbero arrivare ad un film … un film?!? (prima idea folle) La seconda idea folle è quella di chiedermi di dirigerlo, a cui corrisponde una risposta altrettanto folle quanto istintiva …Si!!! Il gruppo è fatto, il progetto parte subito. La stessa sera si discuteva già di alcune scene e del “tono” del film. Da quel momento inizia un viaggio meraviglioso, quasi iniziatico, attraverso la scrittura di una sceneggiatura completamente nuova da parte di Monja, che del testo originale ha mantenuto solo lo scheletro.
“Per tutto l’inverno, ogni settimana ci siamo confrontati rumorosamente, abbiamo discusso e collaborato fino a tarda notte con Monja che ogni volta ci proponeva nuove scene o la revisione di altre.”
In primavera la sceneggiatura era praticamente conclusa, ma i personaggi non avevano un volto, mancava una sala prove … e poi l’incontro con Ivan Figliolo e i ragazzi dell’associazione Moosee al Teatro Trogi di Casinalbo e i giochi erano fatti, o quasi. A cascata, quasi come per magia, trovare gli attori è stato tanto facile quanto sorprendente, data l’immediata adesione e la grande disponibilità di tutti. Abbiamo trovato in Monica Amaduzzi, oltre che una brava attrice, una preziosa collaboratrice per la ricerca di materiale, contatti e luoghi. E poi le prove, tenute in un’aula del teatro Trogi, fondamentali nell’architettura del film, importanti per la definizione della sceneggiatura e per verificare l’amalgama tra gli attori.In contemporanea è cominciata la ricerca dei luoghi, quasi tutti ambienti reali, una ventina di location! E poi la necessaria (e sconsolante) quadratura del materiale tecnico utile alle riprese.
Il progetto non si avvale di nessun tipo di finanziamento, si tratta di una produzione a budget zero, completamente indipendente e la troupe è ridotta all’osso.